Torino – Bussoleno

19 Gennaio 2022 0 Di Rosa Iannuzzi

Capita che una domenica una carissima amica ti inviti a trascorrere qualche ora fuori città e che quella domenica sia una giornata splendida e la passeggiata diventi il momento più rilassante di tutta la settimana, che dal punto di vista lavorativo è sempre piuttosto stressante.  E se l’amica in questione è una libraia in pensione allora tutto prende un altro ritmo, perchè insieme a lei e alle sue amiche e amici, ci sono tutte le storie che negli anni ha letto, offerto, scambiato con il mondo che ha gravitato intorno alla sua libreria; storie che si affacciano dai polsini della sua giacca, fanno capolino dalle spalle, le fasciano la vita e si aggrappano alle sue scarpe per non essere abbandonate lungo la strada. Perchè chi è immerso nelle storie se le porta appresso, sempre. E spuntano in una citazione, in un pensiero, in una riflessione, restano dentro lo sguardo, nella mente e nelle parole non dette ma che cogli comunque. Perchè sai che ci sono. Per questo la passeggiata di domenica è stata anche un nutrimento dell’anima. Così le parole trasportate dal sentiero alla tavola non cambiano aspetto, non diventano scontate come ormai accade sempre più spesso nelle conversazioni quotidiane, ma si cibano anch’esse come i commensali in modo sano, salutare, assaporando il tutto con gusto e lentezza. Così il racconto si sposta sulle appartenenze – quello che mi manca di più nel mio ritorno in città – sui luoghi, sulla conoscenza di un territorio che li rende orgogliosi e presenti.

Vi invito quindi a percorrere questa breve distanza in treno per visitare questa deliziosa cittadina. E grazie a Rita Cevrero per la descrizione di queste due brevi passeggiate e per la foto di copertina.

 

1)  da Bussoleno al castello Borello,

Proseguite a piedi dalla stazione, in direzione della Piazza del mercato, attraversando la Dora Riparia e il centro storico.  Dopo la piazza  attraversate la statale 24  e alla rotonda incamminatevi su una strada asfaltata, in direzione Baroni, una borgata di Bussoleno. Salendo, per un dislivello totale di circa 100 mt,  dopo alcuni tornanti arriverete ad un bivio: svoltate a sinistra e poco dopo una strada in piano vi porterà nel cortile del Castello. Il castello è privato, ma a piedi si può accedere.  Da lì potrete godere di una bella vista della Valle.

Scendendo, in località Bessetti, poco prima di Baroni, sulla sinistra c’è una fontana con un’acqua buonissima.

 

2)  da Bussoleno all’Orrido di Foresto,

Scesi dal treno, con il sottopassaggio attraversate i binari e vi troverete dal lato opposto della Stazione: girate a sinistra e seguite la strada fino ad arrivare ad un bivio. Prendete la strada sulla destra che sale leggermente e dopo un centinaio di metri prendete la strada a sinistra e proseguite in direzione Foresto. Arrivati a Foresto (2 Km circa) vi trovate nella Piazza della Chiesa, attraversate il ponte del Rio Rocciamelone e prendete subito a destra e vedrete già l’imbocco dell’Orrido.  Camminando tra le case, con il Rocciamelone sullo sfondo, arriverete tra le pareti dell’Orrido. Volendo potete salire per una mulattiera che trovate poco prima sulla sinistra per avere così la vista sulle montagne del Parco Orsiera-Rocciavrè,  dall’altro lato della Valle,  e se la giornata è tersa vedrete in lontananza la Sacra di San Michele e le colline di Torino.